L’amica perfetta – E. Lockhart –

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Questo è un libro che mi aveva attratto per i suoi toni cubi, ma in verità non mi ha convinto fino in fondo.

Trama

Julie è furba, determinata e crudele. Vive tante vite, ha tante identità. Poi incontra sembra causualmente, Imogen e rimane così coinvolta che Imogen diventa la sua ossessione. Lei vorrebbe essere Imogen. E così la loro amicizia si trasforma in qualcosa di più oscuro, così oscuro che colpirà tante volte e altre persone…

Commento

Come anticipato questo libro non mi ha convito fino in fondo. Le premesse giuste c’erano. Ma la protagonista Julie non ha il talento necessario per adempiere al ruolo di protagonista, non è indimenticabile, non colpisce. Imogen ha più spessore anche se anche il suo ruolo è minore.
Interessante la gestione dei capitoli che fanno salti avanti e indietro nel tempo ma a parte questo nulla di interesante.
Quindi non ve lo consiglio, non ne vale la pena!

Voto

2/10. Sono rimasta davvero delusa!

 

 

Te la sei cercata -Louise O’Neill-

te la sei cercata

Buongiorno a tutti lettori!
Ho visto questo libro in biblioteca, mi ha attratto subito perché ne avevo sentito parlare bene, un libro duro ma molto intenso.
Non sono rimasta delusa!

Trama

Emma O’Donovan è bellissima, popolare e potente. Tutte vorrebbero essere lei, ovunque vada è sempre seguita da sguardi ammirati. Lei ama essere desiderata e popolare. Ha una famiglia difficile, soprattutto è difficile il suo rapporto con la madre. Ha un gruppo di amiche fedeli ma sempra che ci sia qualche crepa… lei è troppo bella e tutte sono invidiose di lei.
Poi un sabato Emma e le sue amiche arrivano a una festa già ubriache. Emma però accetta (le ragazze che vogliono essere desiderate non possono fare troppe storie) alcune pasticche…
E poi c’è il buio.
Emma si risveglia la domenica pomeriggio, sta malissimo.
Lunedì mattina va a scuola. E lì tutto il suo mondo crolla. Le sue amiche ora la odiano. Tutte parlano di lei ma ora disprezzandola. E poi scopre quel profilo su Facebook: Easy Emma. E lì ci sono le sue foto. Carne rosa. Gambe larghe.
E crolla.

Commento

è un libro bello tosto quello che avete davanti. Un libro duro che parla di cose di cui non vorremmo mai parlare. Un libro che fa male perché qui niente è patinato o buono. Emma una ragazza bellissima, ma lontanissima dall’essere perfetta perché ci viene presentata come una vera smorfiosetta, che vuole essere amata e ammirata da tutti, a cui capita una cosa bruttissima. La famiglia che dovrebbe sostenerla che invece crolla. Tutti quanti che sono troppo bravi a giudicare, quelle voci, quel “Ma cosa credevi?! Vestita così?! Te la sei cercata!”.
Emma da sola comincia a dubitare di tutto perfino di se stessa.
E qui sta la bravura dell’autrice che ha saputo raccontare la voragine in cui Emma cade. Lei prima così sicura si trova senza più nulla. vi si spezzerà il cuore, sappiatelo, perché vi sentirete abbandonati come lei, sarete arrabbiati per la mancanza della giustizia e capirete come questo accade sempre anche nella nostra società. Come è facile fare finta che sia davvero colpa di Emma e lasciare che sia lei l’unica a pagare per tutto. Bellissimo (anche se ancora più struggente) è il fatto che nel narrare spesso vengono messi tra parentesi i pensieri di Emma, pensieri che in realtà richiamano pensieri o parole delle persone intorno a lei. Questo è struggente perché è come se fosse il senso di colpa a parlare, come se quelle parentesi fossero la vocina che ti parla nella mente e ti ricorda che tu sei una cattiva persona.
Un’autrice sincera e moderna, che capisce bene i personaggi di cui parla e sa renderli reali. Avrei gradito un finale più conclusivo ma capisco che è in linea con lo stile dell’autrice.
Un libro che consiglio caldamente perché bisogna leggere un libro così almeno una volta nella vita!

Voto

10/10 bisogna leggerlo assolutamente!!

“NO. Questa parola mi esce di bocca automaticamento. No. No. No. In questi giorni non dico altro. è come se cercassi di rimediare a quella volta in cui non sono riuscita a dirlo. In cui non ho avuto modo di dirlo.”

Di grammatica non si muore – Massimo Roscia –

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Se state cercando un buon libro sulla grammatica italiana che non sia pesante ma che sappia il fatto suo… eccolo qui!!

Trama

Questo libro è un bellissimo saggio sulla grammatica. Non preoccupatevi non è assolutamente noioso ma anzi bello frizzante e molto divertente. Ripassa e va a risolvere i dubbio (amletici) di noi parlanti italiano: gli accenti, i tempi verbali (questi sconosciuti), la punteggiatura e le norme di buona educazione linguistica.

Commento

Dato che sono una redattrice editoriale stavo cercando un libro carino con cui ripassare le regole di grammatica. Mi sono imbattuta in questo libro per caso ma è stato amore a prima vista. è molto divertente, sì lo so che dato l’argomento sembra impossibile ma fidatevi di me, lo è davvero! Affronta con umorismo e con tantissimi esempi le regole di uso più comune dell’italiano, lo si ripasserà facendosi una risata.

Voto

10/10 !! Un bellissimo saggio!

Mi soffermo sul congiuntivo. Perché? Perché il congiuntivo non aumenta il rischio di cecità, non ostruisce le arterie, non è dannoso per i denti e le gengive, non riduce la fertilità e non causa attacchi cardiaci. Perché il congiuntivo non uccide. Perché il congiuntivo è passione. Perché il congiuntivo, in ogni caso, merita attenzione e rispetto.

Una lunga estate crudele – Alessia Gazzola-

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Ciao a tutti! Alice Allevi è tornata! Preparate l’ombrellone, per lei è già arrivata l’estate.

Trama

Un teatro con una stanza segreta, un uomo scomparso molti anni prima viene ritrovato… morto. Misteri e vecchie ferite rimaste a lungo nascoste, amicizie e molti pregiudizi. Ma per Alice questo ormai è pane quotidiano. L’estate è ormai giunta e tra i misteri di un vecchio mistero da risolvere e verità da svelare si sa che l’estate porta sempre avventure nuove! Alice, sempre più pasticciona, si trova anche divisa tra il ricordo dell’amore per l’Innominabile e la passione selvaggia per CC. Riuscirà a venire a capo a tutti i problemi da cui è circondata?

Commento

La nuova avventura di Alice è affascinante e frizzante quanto le precedenti, l’autrice non perde smalto ma anzi lo conserva inalterato. Alice e Cordelia sono un duo quanto meno affascinante e con loro si muovono i personaggi nuovi che Alice incontrerà anche loro assolutamente veritieri e briosi. L’indagine è realistica e si segue con piacere, anzi il fatto che l’omicidio sia arrivato a teatro tra persone che di lavoro mentono rende tutto ancora più interessante. Mi è piaciuto molto questo volume perché Claudio acquista maggiore spazio e spessore e come già sapete  lui è il mio personaggio preferito. Finale un po’ frettoloso ma comunque gradevole!

Voto

9/10 bello, bello, bello!

Inizio a provare un tumulto strano, un richiamo primordiale verso l’oscurità. Quanto sia richiamo verso di lui e quanto invece rimedio omeopatico per non sentire la nostalgia dell’Innominabile, non è dato sapere.

Le ossa della principessa – Alessia Gazzola –

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Ciao a tutti lettori!!Eccoci a una nuova avventura di Alice Allevi! Siete pronti?

Trama

Un cadavere ritrovato in un campo, una coroncina di plastica e una moneta in tasca. Un cold case riportato finalmente alla luce. Ma per Alice i guai sono appena iniziati: la bellissima, perfetta e insopportabile Ape Regina è scomparsa. Ma c’è un collegamento tra i due fatti? Un passato oscuro che cerca di tornare in superficie, vecchi rancori e gelosie che scoppiano, un paio di magnetici occhioni e degli scavi archeologici terranno impegnata la nostra Alice. Come se non bastasse le cose con Arthur sono strane, lui è in giro per il mondo e Claudio è sempre più vicino. I presupposti per una bella lettura ci sono tutti!

Commento

Eccoci al terzo romanzo di Alessia Gazzola. Alice è un personaggio che non annoia mai, trova sempre il modo per divertire e il suo acume cresce libro dopo libro. Qui la vediamo alle prese con gelosie e invidie all’interno dell’Istituto, con sottili sospetti e mezze voci. Apprezzo molto il fatto che anche il personaggio maschile per eccellenza, Claudio, venga qui messo in discussione. Si rivela un personaggio complesso, certo, ma profondamente veritiero. Anche Cordelia acquista maggiore spessore visto che il suo ruolo è qui più importante: la ex quasi cognata diventa una grande amica e alleata di Alice e con una così dalla tua parte la situazione si fa ancora più scoppiettante.

Il caso in cui si trova coinvolta Alice mi è piaciuto molto perché l’autrice è riuscita a intrecciare realtà e situazioni molto diverse. La conclusione è bellissima e perfetta. Voglio assolutamente leggere il seguito!!

Voto

9/10. Proprio bello!

C’è qualcosa di corrotto in tutto questo, ma provo una sorta di voluttà anche nell’abbandonarmi all’errore, come se non potessi fare a meno di seguire questo sentiero oscuro.

Un segreto non è per sempre – Alessia Gazzola –

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Ciao a tutti! Ecco il secondo capitolo della saga iniziata con L’Allieva. Ok, lo ammetto sono stata risucchiata da Alice e le sue avventure, e voi? Oggi andiamo a conoscere un vecchio scrittore pazzo, o forse no!

Trama

Alice Allevi, la più pasticciona tra le specializzande in medicina legale si trova ora coinvolta in un caso particolare. Un vecchio e grande scrittore, Konrad Azais, viene considerato pazzo, ma sembra che lui sia il più lucido della famiglia. Soprattutto perché una normale perizia si trasforma in qualcosa di gran lunga peggiore: un suicidio, apparentemente. Il problema è che troppi segreti sono stati celati. Ma un segreto non è per sempre, prima o poi qualcuno lo rivelerà… Anche Alice si troverà coinvolta in un segreto, con Arthur lontano per il mondo chissà cosa combinerà questa volta…

Commento

L’autrice ci regala un’altra frizzante avventura di Alice. Lo stile dell’autrice rimane inalterato come la sua freschezza e il suo dono di creare situazioni, personaggi e scene del tutto veritiere che ti coinvolgono tantissimo.

Claudio rimane il mio personaggio preferito ma a questo si aggiunge anche Cordelia che  è talmente sopra alle righe che vorrei troppo conoscerla. Il talento dell’autrice in questa nuova puntata si vede anche per la sua maestria nel tenere le fila di una famiglia complicata. Anche se i personaggi sono tanti riesce a dare a ognuno di loro il giusto spessore. Un mistero che si svela pagina dopo pagina con ritmo incalzante.

Voto

9/10. Davvero bella questa nuova indagine! Consigliatissima!

Un’arancia sul tavolo/ Il tuo vestito sul tappeto/ E nel mio letto tu/ Dolce presente del presente/ Freschezza della notte/ Calore della mia vita.

Illuminae. Illuminae file_01 – Amie Kaufman e Jay Kristoff

Summer breaks

Ciao a tutti lettori! Oggi vi parlo di un libro che ho scelto di leggere per la sua originalità. Dovete sapere che questa è una raccolta di documenti che vengono messi insieme per documentare una invasione. E appunto i vari documenti mantengono la loro forma originale. Salite sulle navicelle, si parte per un futuro non troppo lontano in un pianeta lontano e solitario: Karenza.

Trama

Per Katy doveva essere una normalissima giornata: il suo unico pensiero avrebbe dovuto essere Ezra. Oggi l’avrebbe lasciato. Ma qualcosa non va secondo i piani e il piccolissimo pianeta di Karenza subisce un disatroso attacco in cui oltre a venire distrutto quasi completamente subisce anche una contaminazione con materiale chimico. Katy ed Ezra riescono a salire su due navicelle diverse e mettersi in salvo. Ma l’agente chimico che ha infettato parte della popolazione salita sulle navicelle avrà effetti imprevisti e l’IA non ha voglia di eseguire gli ordini richiesti ma anzi sembra troppo intelligente e indipendente. Katy, separata da Ezra, cercherà di hackerare il sistema delle navicelle per scoprire qualcosa ma la verità può essere terribile…

Commento

Penso che i punti di forza di questo libro siano due: la costruzione del libro e i personaggi. Per quanto riguarda il primo punto ho apprezzato moltissimo la costruzione non ortodossa, la grafica molto particolare e il fatto che il font cambi da pagina a pagina. Molto interessante anche l’uso delle pagine vuote. E questo come già ho accennato prima, è il motivo principale per cui ho deciso di leggere il libro. Unire una serie di documenti come hanno fatto i due autori potrebbe anche essere molto rischioso, infatti, non dando spazio alle voci dei singoli personaggi questi potrebbero avere poco spessore. Questo gap viene superato dal fatto che della protagonista indiscussa del libro, Katy, conosciamo i pensieri grazie alle, poche, pagine di diario che vengono riporatate. è vero, però, che i personaggi secondari sono poco più che ombre sfuocate che raramente vengono portate alla luce. Ma i personaggi centrali sono del tutto definiti, ecco perché i personaggi sono un punto di forza del romanzo. Quello che più è stato costruito meglio è, a mio parere, l’IA. Non ha corpo né aspetto né sesso, eppure la/lo conosciamo perfettamente. I suoi pensieri ci giungono nitidi e nonostante tutto, è uno dei personaggi più umani del romanzo. Strano vero? Non voglio dire di più perché non voglio rovinarvi la lettura ma se poi volete farmi sapere cosa ne pensate ne sarei davvero felice!

La trama in generale è abbastanza interessante, anche se spesso sembra un po’ languire ma dato lo spazio ridottissimo in cui la narrazione si costruisce potrebbe anche non dare fastidio. Il finale è leggermente scontato, non fa il botto, è come un atterraggio sicuro. Non penso che leggerò il secondo libro, Gemina, la storia mi soddisfa così come è finita.

Voto

7/10. Grafica spettacolare!

Il mare dove non si tocca – Fabio Genovesi-

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Ciao a tutti! Stasera vi voglio parlare di un libro che ho scoperto per caso, a una presentazione. L’autore mi ha talmente sorpreso e commosso che ho subito comprato il libro e quindi eccomi qui! Siete pronti per scoprire una storia magica e davvero unica?

Trama

Questa è la storia di un bambino di nome Fabio che aveva dieci nonni. Viveva in un villaggio solo per lui e per la sua famiglia, passava il tempo andando a pescare, costruendo pollai o andando a caccia. I nonni gli trasmettevano l’amore per le storie ma anche per la natura e la famiglia. Un brutto giorno, però, per Fabio venne il momento di andare a scuola e lì scoprì con orrore che è impossibile avere una decina di nonni, si chiamavano zii non nonni, che i suoi coetanei vivevano una vita del tutto diversa: Fabio non era come loro. Ma era davvero fortunato perché accanto a lui aveva un mamma che amava rendere la realtà più bella e un papà con le mani magiche che aggiustava qualsiasi cosa. Questa è la storia di Fabio un bambino che fa dell’immaginazione e della speranza l’arma giusta per combattere la realtà dura e tremenda.

Commento

Ho sentito Fabio Genovesi raccontare del suo libro a una presentazione e la sua storia mi ha conquistato. Sentendolo parlare non mi sono sentita sola. Fabio ha detto di essere orgogliosi se ci considerano strani, che le persone strane sono le uniche che seguono davvero le loro passioni e sono quindi più felici di coloro che cercano di essere qualcuno che non sono. Che essere strani è bello, e anzi bisogna esserne orgogliosi! è normale non essere i più popolari e di non conoscere tutti, anzi sarebbe strano il contrario! E questa è la nota di sottofondo del suo libro anche perché la storia che racconta è quella della sua infanzia. Incredibile, magica e pazzesca. Chiunque di noi avrebbe voluto avere tanti zii con cui trascorrere le giornate, zii che ti portavano a vivere mille avventure diverse. Certo magari in modi poco ortodossi ma sicuramente autentici. I personaggi non possono che essere grandiosi. La mamma è una vera affabulatrice, con il suo grande e prezioso dono di saper ricamare la realtà per renderla più piacevole e, perché no, magica. Un personaggio di una maturità incredibile è la bambina Coccinella che rivela un acume difficile da incontrare in un adulto medio. La scrittura è semplice ma mai banale, il ritmo incalzante, una fiaba moderna con cui sognare. Mi è piacuto davvero tanto ed è difficile trovare qualcosa di negativo… vorrei avere avuto una famiglia altrettanto strampalata con cui crescere!

Voto

10/10 bellissimo! L’autore mi ha scritto nella dedica del libro che sperava che le pagine mi cantassero una bella canzone… bè penso che riascolterò la sua canzone mille volte e anzi la diffonderò il più possibile.

Esagerato! Dieci dita sono troppe! Dieci sono quelle di partenza, poi con tutti i lavori, con tutte le fatiche e gli incidenti, come minimo una o due partono. Ma è normale, sono dieci per quello, perché si sa già che qualcuna la perdi. Quando un uomo muore, per sapere se ha vissuto veramente basta guardargli le mani. San Pietro  le controlla, e se hai ancora tutte le dita attaccate ti dice Ma cosa hai fatto te con la vita che ti abbiamo dato? Nulla hai fatto, l’hai buttata via così. E allora giù, all’Inferno. Perché se esiste un peccato grave, è non aver vissuto.

L’altra donna del re – Philippa Gregory-

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Buongiorno a tutti! Oggi parlarò di uno dei libri che tratta il mio personaggio storico preferito: Enrico VIII. Ho una vera passione per Enrico, e mi piace moltissimo anche Anna Bolena, la sua seconda moglie. Seguitemi allora, stringete i corsetti e inchinatevi, il Re sta arrivando!

Trama

Cosa pensava Maria Bolena, la piccola e spesso dimenticata sorella della famosa Anna Bolena, mentre veniva obbligata dalla famiglia assetata di potere a gettarsi tra le braccia del più famoso e potente re dell’Inghilterra? Cosa provava, abituata a essere sempre la sfavorita, quando tutte le attenzioni e i favori andavano finalmente a lei? E quando l’esuberante, affascinante e ambiziosa Anna le rubò il cuore del Re, l’ammirazione, il potere e persino il figlio?

Tramite le pagine di questo romanzo di Philippa Gregory ci immergiamo nel mondo sfarzoso e ricco della corte di Re Enrico VIII d’Inghilterra. Maria Bolena ci racconta parte della sua vita: data in sposa a dodici anni a uno sconosciuto, a quattordici è costretta a farsi amante del re, ancora sposato a Caterina d’Aragona. Il re così potente, così attraente con la sua figura imponente e i suoi riccioli rossi. È sempre lei che ci fa conoscere Anna: esuberante, frivola con gli uomini, molto acuta, ammirata da tutti; ma soprattutto è lei a descriverci la sua grande ambizione. Saranno il padre e lo zio che costringeranno Maria a farsi da parte per fare posto ad Anna che civettando, mettendosi in mostra, ballando sicura con i suoi vestiti alla moda francese e il suo giro di perle con una grande B per rimarcare, orgogliosa, la sua appartenenza ai Bolena, riuscirà a colpire il re profondamente, tanto quanto nessun’altra era mai riuscita a fare: il re per lei divorzierà da Caterina. Anna diventerà regina, ma essere regina non è certo un compito semplice. Tra gli intrighi di corte e i giochi senza scrupoli dello zio che vede le nipoti come semplici pedine, Anna dovrà fare ogni sforzo per non cadere, e per dare il figlio maschio tanto desiderato al re arriverà a compiere anche il più grave tra i peccati…

Ma ogni cosa bella ha una breve storia ed Enrico VIII non ha certo nessuno problema a liberarsi degli intralci lungo il suo cammino… Maria ci conduce per mano in tutto questo; ma per la Storia lei sarà sempre la seconda, l’altra Bolena, l’altra donna del re.

Commento

Philippa Gregory è una delle mie scrittrici preferite. Attraverso la sua penna i personaggi tornano a vivere, e noi possiamo assistere alla loro vita vivendola insieme a loro. Questo libro l’ho già letto più e più volte, ed è una storia che amo. I personaggi sono affascinanti, Enrico è incredibile: forte, esuberante, ma certo molto egoista. Anna è incredibile per l’epoca: una mente brillante, instancabile che arriva d’ovunque perché lo vuole. Maria, una piccola donna cresciuta troppo in fretta, un po’ sciocchina forse, ma abile a cavarsela nonostante tutto. George, un gran sognatore, pronto a sacrificare e sacrificarsi per la sua famiglia, per la sua ambizione e per Anna, legato in un matrimonio che non ha mai desiderato si rifugerà nei sogni di gloria per andare avanti.

Un libro davvero interessante dove la Storia e la fantasia si intrecciano armoniosamente, su vicende e personaggi davvero esistiti che ci faranno rimpiangere di non essere stati anche noi alla corte inglese sotto il governo di Enrico VIII.

La cosa che non mi è molto piaciuta è il fatto che Anna Bolena venga ritratta come una strega, e che si diano troppa credenza alle superstizioni, avrei preferito uno sguardo un po’ più concreto, anche perché la storia la leggiamo attraverso gli occhi di Maria che raramente è imparziale. In generale un libro bellissimo, che tutti dovrebbero leggere almeno una volta nella vita.

Voto

9/10 amo lo stile di questa autrice, e adoro Enrico VIII

«Io non vivrei la mia vita come vivi la tua. Tu hai sempre fatto come ti è stato ordinato. Hai sposato chi hanno voluto loro, sei andata a letto con chi ti hanno imposto. Io non sono come te. Io faccio a modo mio »

 

« E io che cosa sarò?» sbottai. […]
«Sarai la mia dama di compagnia», rispose Anna, tutta dolcezza. «Sarai l’altra donna del re. »

Il diario di Mr. Darcy -Amanda Grange-

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Ciao a tutti amici lettori! L’altro giorno stavo girovagando in biblioteca quando sono stata colpita da questo libro su uno degli espositori. Amando Mr. Darcy e Orgoglio e Pregiudizio non ho potuto non prenderlo. Ecco qua la mia recensione!

Trama

Mr. Darcy è sempre stata una figura incredibilemente affasciante di Orgoglio e Pregiudizio (per la recensione del grande classico guardate qua: https://unpizzicodilettura.wordpress.com/2017/08/30/orgoglio-e-pregiudizio-jane-austen/ ) ma anche piuttosto marginale. Di Mr. Darcy ci viene detto pochissimo, ed ecco come mai è stato scritto un libro come quello di Amanda Grange. Il libro è sottoforma di diario, quindi il narratore principale è proprio Darcy, e tramite i suoi occhi e i suoi pensieri lo possiamo, finalmente, conoscere meglio. La trama segue quella del classico, anche se inizia un po’ prima, quando cioè la sorella di Darcy, Georgiana, conosce Mr. Wickham. Poi lo vediamo andare nell’Hertfordshire con Mr. Bingley e le sue sorelle e lì possiamo conoscere il suo punto di vista sulle sorelle Bennet. Darcy è un uomo passionale, anche se all’apparenza freddo e razionale, e proprio tramite le pagine del suo diario leggeremo di tanti eventi che nel classico sono solo accennati, conosceremo con quanto ardore ammiri e ami Elizabeth e con quanta felicità guarderanno al futuro.

Commento

Questo libro mi è piaciuto perché a parlare è Mr. Darcy, una delle figure letterarie che più amo. Ma è un Mr. Darcy molto diverso dall’originale. Penso che l’autrice abbia costruito i suoi personaggi basandosi unicamente su un solo aspetto del loro carattere. Darcy è orgoglioso, Elizabeth ha troppi pregiudizi, Bingley è troppo ingenuo, Caroline Bingley è gelosa, Mrs. Bennet è sciocca. Penso che invece, nelle pagine di Orgoglio e Pregiudizio i personaggi siano più complessi di così. Quindi sì, in alcune pagine del diario i personaggi e le vicende combaciano perfettamente e sono arricchiti di nuovi particolari, ma spesso ci sono incongruenze che siano caratteriali o legate alle vicende. Ho molto apprezzato il modo in cui Darcy contraddice i suoi sentimenti scrivendo nel diario, e il modo in cui cerca di nasconderli. Molto bello è anche il finale che finalmente, ci rivela qualcosa in più del dopo, anche se come già detto, a volte i personaggi sono un po’ traditi. Non ho per nulla apprezzato quando l’autrice cambia le “frasi simbolo” della Austen. Per esempio la dichiarazione di Mr. Darcy che tutti conoscono, viene cambiata. Almeno quella lasciala uguale !!! Lo stile di scrittura è mediocre, senza infamia e senza lode, l’unico punto di forza è che parla di un personaggio amato e che quindi chiunque abbia letto Orgoglioe Pregiudizio desidera conoscere meglio.

Voto

6/10, viva Mr. Darcy !!!

Dopo aver chiesto se Miss Bennet fosse in casa, sono stato condotto nel salottino, dove lei ha reagito con sorpresa al mio ingresso.  All’inizio ho mantenuto la razionalità. Ho chiesto notizie sulla sua salute e lei ha risposto di non sentirsi troppo male. Mi sono seduto. Mi sono alzato. Mi sono messo a camminare per la stanza. Infine, non sono più riuscito a trattenermi.  “Invano ho lottato.” Le parole erano nell’aria prima che le potessi bloccare.